Il disturbo depressivo più diffuso è identificabile anzitutto da un umore depresso per la maggior parte del tempo di ogni giornata e/o dalla perdita di interesse o piacere per tutte o quasi le attività.
Va poi considerato anche il disturbo depressivo persistente (distimia), in cui l’umore depresso per la maggior parte della giornata di quasi tutti i giorni è presente da almeno due anni ed è accompagnato da due o più sintomi: mancanza di appetito o iperfagia, insonnia o ipersonnia, bassa energia o astenia, scarsa autostima, difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni, sentimenti di disperazione.
La depressione è uno dei disturbi mentali più diffusi, con una frequenza doppia nelle donne rispetto agli uomini. La percentuale di chi ne soffre è andata progressivamente crescendo a partire dai primi anni del secolo scorso. A ciò va aggiunto che nella contemporaneità non solo la depressione è molto più diffusa, ma che colpisce anche in età più precoce.
Quando la paura è del giudizio degli altri
La fobia sociale (da non confondere con la timidezza) è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura del giudizio sociale che porta ad evitare tutte quelle situazioni interpersonali, non familiari, in cui si teme di essere giudicati negativamente. Le situazioni sociali temute da chi ne soffre, possono riguardare occasioni specifiche come, ad esempio, parlare in pubblico, affrontare un esame, un colloquio di lavoro, ma anche la maggior parte delle situazioni più comuni in cui si viene a contatto con altre persone come, ad esempio, mangiare in pubblico, partecipare a feste, iniziare un nuovo lavoro o frequentare la scuola.
Il primo passo per guarire è non vergognarsi
Che cosa si deve e non si deve fare in questi casi?
Prima di tutto non bisogna dimenticare di essere persone in condizione di sofferenza.
Per questo non si deve avere paura o vergogna di chiedere aiuto o contattare uno specialista esperto che conosce molto bene questi e altri sintomi.
Non ci si deve mai rassegnare alla malattia o lasciarsi sopraffare dalla vergogna per quello che si pensa o si prova e rimanere nascosti. La cura è molto importante per evitare che il disturbo diventi cronico. E la cura per le fobie e per le ossessioni è la psicoterapia: la psicoterapia analitica affronta le cause profonde del disturbo.
Obiettivo finale è aiutare il paziente a ricostruire o a consolidare quella fiducia di base, la cui assenza è fonte di numerosi disturbi. È un percorso lento e graduale per il quale è necessaria una forte motivazione da parte del paziente, ma si possono ottenere risultati importanti.
Psicologo Bergamo Depressione Psicoterapia
Approfondimenti psicoterapeuta “Depressione Bergamo”
Modifiche della percezione affettiva e dei comportamenti come conseguenza di momenti poco piacevoli o addirittura repulsivi possono manifestarsi in qualsiasi momento della nostra esistenza, ma nella normalità non diventano un pericolo evidente per la stabilita mentale.
Ma quando percepiamo tristezza o cambiamenti d’umore repentini così persistenti da modificare intensamente la nostra condotta normale conseguentemente la nostra vita affettiva, relazionale e lavorativa, è preferibile rivolgersi ad uno psicologo per un’approfondita valutazione psicodiagnostica.
In questi casi, ovviamente, in cui il rischio di depressione è reale, un sostegno tempestivo può determinare la differenza tra un problema transitorio da un reale problema cronico, nel prevenire non esitate a contattarmi.
Affrontare la depressione, che si tratta di un disturbo dell’umore ben più pericoloso e sostanzialmente più differente dai normali stati di tristezza o di malinconia.
Se ciò succede tale problema va affrontato clinicamente affidandosi ad una figura professionale, lo psicologo.
L’intervento psicoterapeutico o psicoterapia, risponde alle domande e ai dubbi del paziente, e promuove la crescita personale interiore e la presa di coscienza reale di se stessi.
Copyright © Psicologo Bergamo, Dr.ssa Psicologa BG (Psicoterapeuta a Bergamo in centro città)
Psicoterapia Clinica Bergamo 2021